Per testare la competenza valvolare, necessaria per dare unidirezionalità al flusso venoso degli arti inferiori. Da distesi non c’è dislivello tra arti inferiori e cuore quindi non c’è gradiente di pressione. In piedi il sangue deve andare contro la forza di gravità e si deve avvalere della funzione delle valvole che impediscono al sangue di tornare indietro, verso il basso. Se invece queste valvole non funzionano bene il sangue torna indietro, verso il basso, e ristagna dando inizio all’insufficienza venosa cronica

Questa è una domanda ricorrente tra i pazienti flebopatici, soprattutto a coloro ai quali viene proposto un intervento ablativo di qualsiasi natura. In questo studio proponiamo INTERVENTI CONSERVATIVI mirati al mantenimento dell’intero patrimonio venoso. Le vene se ci sono vuol dire che servono, la natura le ha create per poter effettuare un adeguato drenaggio e per la termoregolazione, inoltre potrebbero servire per un eventuale by-pass aorto-coronarico, in caso di bisogno

La sindrome varicosa è una malattia a carattere ereditario, cronica ed evolutiva causata da una debolezza congenita della parete venosa pertanto è curabile fino alla risoluzione delle problematiche sintomatologiche, anche con un discreto risultato estetico, è controllabile nel tempo ma non esiste una terapia che porti alla guarigione

Potrò tornare a mettere la gonna? Mi assicura un risultato estetico? Sa…ovvio che la salute è al primo posto ma anche l’occhio vuole la sua parte

Le varici oltre che patologiche rappresentano un inestetismo. Il loro trattamento porta ad una loro scomparsa o riduzione pertanto otterremo anche un buon risultato estetico.

La malattia varicosa è genetica e si sviluppa agli arti inferiori a causa della forza di gravità (infatti nello spazio non si manifesterebbe). Tuttavia la genetica è influenzata da fattori epigenetici come l’ambiente, lo stile di vita, l’attività fisica, lo stress e la POSTURA.

Ne consegue una debolezza parietale (MEIOPRAGIA) che provoca una minor resistenza della parete alla pressione intra-laterale venosa. Questo porta ad un incremento della pressione trans-murale con conseguente sfiancamento progressivo delle vene in senso ascendente (in quanto la pressione idrostatica è maggiore nel punto più declive, ovvero alla piede/caviglia) con comparsa di varici.

I trattamenti fisioterapici sono importantissimi e indispensabili in molti casi. Tuttavia se alcuni problemi o dolori perdurano nel tempo spesso indicano una maggiore complessità con coinvolgimento di più distretti corporei, pertanto la terapia o trattamento più corretto dovrebbe passare attraverso l’operato di più professionisti.

L’ideale sarebbe avere una visione olistica, cioè d’insieme, e non parcellizzata dei problemi come purtroppo spesso accade.

Occorrerebbe avere un riscontro oggettivo, scientifico, di certi atteggiamenti o patologie posturali per poter coordinare un lavoro di equipe.

Questo può avvenire solo dopo l’effettuazione di test ed analisi particolareggiate avvalendosi di un tecnico specializzato, come l’ingegnere biomedico, esperto di biomeccanica che può risultare di validissimo aiuto e di complemento all’esame clinico. In questo centro ci occupiamo proprio di questo.

Siamo sicuri che il problema sia legato esclusivamente al piede??

Soffermarsi solo all’esame clinico del piede potrebbe essere sbagliato e talvolta la prescrizione di un plantare potrebbe essere addirittura dannosa per la rottura di un equilibrio posturale che il nostro organismo ha elaborato nel tempo. L’intervento del PODOLOGO o TECNICO ORTOPEDICO è utilissimo, indispensabile in certi casi. Tuttavia se alcuni problemi o dolori a carico del piede e/o in altri distretti corporei perdurano nel tempo spesso indicano una maggiore complessità che necessita di indagini più approfondite.

Occorrerebbe avere  un riscontro oggettivo, scientifico, di certi atteggiamenti o patologie posturali per poter coordinare un lavoro di equipe. Questo può avvenire solo dopo l’effettuazione di test ed analisi particolareggiate avvalendosi di un tecnico specializzato, come l’ingegnere biomedico, esperto di biomeccanica che può risultare di validissimo aiuto e di complemento all’esame clinico. In questo centro ci occupiamo proprio di questo.

• migliorare la strategia di intervento
• quali piani di allenamento strutturare
• monitorare la situazione nel tempo
• capire quali figure professionali dovrebbero farsi carico delle varie problematiche e instaurare un percorso riabilitativo/rieducativo ad hoc