Dr. Ing. Marco Bernardini

Dott. Ing. Marco Bernardini

Nel nostro centro l’ingegnere biomedico Marco Bernardini conduce il laboratorio di biomeccanica

Sono un Ingegnere Biomedico laureato presso l’Università di Pisa. 

Dopo aver svolto la tesi Magistrale presso il prestigioso centro di biomeccanica e analisi del movimento Julius Wolff Institute a Berlino ho aperto un laboratorio di biomeccanica posturale in collaborazione con mio padre, il Dr. Eugenio Bernardini, flebologo emodinamista, vicepresidente della Società Italiana di Flebologia.

Ho anche conseguito il Master di Posturologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

Il progetto di aprire un laboratorio di biomeccanica mobile, cioè interamente trasportabile, nasce dall’esperienza vissuta a Berlino che ha evidenziato un ampio gap tra la ricerca e il mondo clinico a cui è rivolta.

La ricerca in biomeccanica viene sviluppata spesso in collaborazione  con l’industria o quanto meno finalizzata ad uno sviluppo industriale tendente a produrre strumenti e sistemi di analisi ad alta tecnologia che dovrebbero essere d’ausilio alle diverse attività cliniche. 

Tecnologia e clinica dovrebbero andare di pari passo, ma fino ad oggi, specialmente nel campo della biomeccanica, le varie figure professionali non hanno mostrato di avere adeguate competenze a riguardo, d’altra parte la biomeccanica è una materia di pertinenza ingegneristica. 

In questo scenario il gap tra la tecnologia sempre più performante e la figura clinica si è accentuato. 

La mia idea è stata quella di far dialogare questi due mondi attraverso una figura intermedia costituita dall’ingegnere biomedico in grado di capire le esigenze degli uni e degli altri. 

Questo centro si propone di fare corsi di formazione ai professionisti nell’ambito clinico e sportivo in modo che siano messi in condizione di:

• capire quale strumento è più indicato alla sua attività
• come e quando utilizzarli
• leggere ed analizzare i dati
•  avere una visione olistica dei problemi e quindi capire quando occorre ricorrere all’ausilio dell’ingegnere biomedico, l’unico in grado di effettuare vere e proprie perizie analizzando e correlando i dati dei vari test.

Una maggiore comprensione e competenza da parte delle varie figure cliniche implica sicuramente una maggiore collaborazione e quindi un lavoro di equipe utilissimo soprattutto per quanto riguarda il mondo della postura che per definizione è un campo multidisciplinare che abbraccia il lavoro di molti professionisti.