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E.S.E.C.

E.S.E.C.

Ecosclerosi emodinamica conservativa

E.S.E.C.

L’ecosclerosi emodinamica conservativa ( E.S.E.C.) è una metodica innovativa ideata dal Dr. Eugenio Bernardini nel 1994, quindi oltre 20 anni fa, perfezionata nel tempo, insegnata fino al 2009 all’Università di Perugia e di Camerino dal 2010 fino ad oggi, presentata ai principali congressi flebologici, e pubblicata su ANNALS VASCULAR OF SURGERY nel 2007. Trattasi di una cura della sindrome varicosa in qualunque stadio essa si presenti. Le principali indicazioni sono però i quadri varicosi secondari a incontinenze safeniche e/o dei loro rami tributari e dei reflussi pelvici. Presuppone una approfondita conoscenza dell’emodinamica venosa quindi necessita di un buon ecodoppler e di molta pratica oltre che di una notevole attitudine personale verso la materia. La metodica si prefigge di ottenere:

    • rimozione del quadro varicoso
    • riduzione o scomparsa della sintomatologia
    • risultato estetico soddisfacente
    • conservazione dell’intero patrimonio venoso
    • controllo nel tempo dell’evoluzione della malattia varicosa
 

In pratica si tratta di una cura che tende a eliminare l’insufficienza venosa cronica riducendo la portata del sangue refluente e eliminando l’ipertensione idrostatica venosa. Quindi non facciamo altro che applicare al sistema venoso alcuni  principi della fisica trasformando un sistema stagnante in un sistema drenante come nei soggetti sani.

Per l’effettuazione dell’E.S.E.C. vengono utilizzati vari farmaci, standardizzati e sperimentati da anni, scelti a seconda delle indicazioni o delle preferenze del singolo operatore. Detti farmaci vengono iniettati nel vaso prescelto allo scopo di provocare una reazione locale della parete che conduca, dopo una iniziale chiusura e successiva ricanalizzazione della vena, alla riduzione del diametro della stessa con conseguente riallineamento valvolare. Il tutto si traduce in una riduzione o scomparsa dell’ ipertensione venosa con una riduzione o scomparsa della stasi venosa. La metodica si avvale dell’applicazione di tecniche avanzate, basate sull’utilizzo di farmaci in forma liquida o di schiuma (“mousse”) sotto guida ecografica in modo estremamente mirato e dipendente dalla strategia studiata ad personam. Questo comporta l’utilizzo di farmaci a bassissimi dosaggi sufficienti però ad ottenere l’effetto voluto, con una elevatissima precisione che riduce praticamente quasi a zero la possibilità di errore tecnico e con una invasività ridotta al minimo.

La durata della cura varia da paziente a paziente, comunque varia dalle 3  alle 6-7 sedute, nei casi più resistenti  però anche di più,  intervallate da controlli ecografici accurati (studi emodinamici) tesi a seguire l’evoluzione della sclerosi e le modificazioni del quadro emodinamico. Il ciclo di cura può ritenersi concluso dopo 3-6 mesi di terapia ma alcuni controlli con eventuali sedute di assestamento se necessarie durante l’anno. Le sedute sono intervallate di circa 2-3 settimane, i controlli invece di 1-3 mesi. A cura conclusa occorre controllare il paziente ogni 6 mesi-1 anno, talvolta 2 anni, per poter effettuare, quando è il caso, 1 o più sedute di mantenimento. Questo perché la malattia varicosa è cronica, evolutiva ed ereditaria, pertanto non esiste cura, chirurgica o di altro tipo, in grado di debellarla definitivamente.